parere dell’organo di revisione alla proposta ......titolo iii:entrate extratributarie 179.660,00...

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Pag. 1 COMUNE DI PERTICA ALTA Provincia di Brescia P P A A R R E E R R E E D D E E L L L L O O R R G G A A N N O O D D I I R R E E V V I I S S I I O O N N E E A A L L L L A A P P R R O O P P O O S S T T A A D D I I B B I I L L A A N N C C I I O O D D I I P P R R E E V V I I S S I I O O N N E E 2 2 0 0 1 1 5 5 Il Revisore Dottor Mauro Mantovani

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Page 1: PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE ALLA PROPOSTA ......Titolo III:Entrate extratributarie 179.660,00 Titolo IV: Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni

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COMUNE DI PERTICA ALTA Provincia di Brescia

PPAARREERREE DDEELLLL’’OORRGGAANNOO DDII

RREEVVIISSIIOONNEE AALLLLAA PPRROOPPOOSSTTAA DDII

BBIILLAANNCCIIOO DDII PPRREEVVIISSIIOONNEE

22001155

Il Revisore Dottor Mauro Mantovani

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VERIFICHE PRELIMINARI

Il sottoscritto Dottor Mauro Mantovani, Revisore ai sensi dell’art. 234 del d. l.vo 267/2000 e seguenti:

� ricevuto in data 01/04/2015 lo schema del bilancio di previsione, approvato dalla Giunta Comunale in data 01/04/2015 con delibera n. 8 e i relativi seguenti allegati obbligatori:

1) bilancio pluriennale 2015/2017;

2) relazione previsionale e programmatica predisposta dalla Giunta Comunale;

3) rendiconto dell’ultimo esercizio chiuso;

4) la tabella dei nuovi parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale di cui al regolamento adottato con decreto del Ministero dell’Interno n. 227 del 24/09/2009;

5) il programma triennale dei lavori pubblici e l’elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’articolo 28 del D.Lgs. 163/2006 (ex art. 14 della Legge n. 109/1994);

6) la delibera di approvazione della programmazione triennale del fabbisogno di personale (art. 91 d.lgs. 267/2000, art. 35, comma 4 d.lgs. 165/2001 e art. 19, comma 8 Legge 448/2001);

7) la delibera di determinazione delle tariffe e contribuzioni dei servizi pubblici a domanda individuale e percentuale di copertura;

8) parere espresso dal responsabile del servizio finanziario in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, iscritte nel bilancio annuale o pluriennale;

9) le deliberazioni con le quali sono determinati, per l’esercizio 2015, le tariffe, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi;

10) piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (art. 58, comma 1 della Legge 133/2008);

11) limite massimo delle spese per incarichi di collaborazione (art. 46, comma 3, Legge 133/08);

12) i limiti massimi di spesa disposti dagli artt. 6 e 9 del D.L. 78/2010.

Sono stati inoltre messi a disposizione i seguenti documenti:

− i prospetti previsti dallo statuto e dal regolamento di contabilità;

− dimostrazione del risultato di amministrazione presunto per l’esercizio 2014 al

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fine del ripiano di un eventuale disavanzo;

− tabella dimostrativa della destinazione dell’avanzo di amministrazione presunto (2014) eventualmente applicato al bilancio;

− elenco delle entrate e delle spese con carattere di eccezionalità;

− quadro analitico delle entrate e delle spese previste relativamente ai servizi con dimostrazione della percentuale di copertura (pubblici a domanda e produttivi);

− prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio;

− prospetto delle spese finanziate con i proventi delle concessioni edilizie;

− prospetto delle spese finanziate con i proventi derivanti dalle sanzioni per violazione del codice della strada;

− prospetto dei trasferimenti erariali;

− elenco delle spese finanziate con i trasferimenti di capitale (Titolo IV dell’entrata);

− prospetto dimostrativo dei mutui in ammortamento, con evidenza delle quote capitale e delle quote interessi;

� viste le disposizioni di Legge che regolano la finanza locale, in particolare il T.U.E.L.;

� visto lo statuto dell’Ente, con particolare riferimento alle funzioni attribuite all’organo di revisione;

� visti i postulati dei principi contabili degli Enti Locali ed il principio contabile numero 1 approvati dall’Osservatorio per la Finanza e Contabilità presso il Ministero dell’Interno;

� visto il regolamento di contabilità;

� visti i regolamenti relativi ai tributi comunali;

� visto il parere espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e compatibilità delle previsioni di spesa iscritte nel bilancio annuale e pluriennale (articolo 153, comma 4, Decreto Legislativo 267/2000).

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Il Revisore ha esaminato i documenti e verificato che il bilancio è stato redatto nel rispetto dei seguenti principi:

� UNITÀ: il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, salve le eccezioni di Legge;

� ANNUALITÀ: le entrate e le uscite sono riferibili all’anno in esame e non ad altri esercizi;

� UNIVERSALITÀ: tutte le entrate e le spese sono iscritte in bilancio; � INTEGRITÀ: le voci di bilancio sono iscritte senza compensazioni; � VERIDICITÀ e ATTENDIBILITÀ: le previsioni sono sostenute da analisi fondate

sulla dinamica storica o su idonei parametri di riferimento;

� PUBBLICITÀ: le previsioni sono “leggibili” ed è assicurata ai cittadini ed agli organi di partecipazione la conoscenza dei contenuti del bilancio;

� PAREGGIO FINANZIARIO COMPLESSIVO: il bilancio rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo delle previsioni di competenza 2014, il principio del pareggio finanziario (art. 162, comma 5, del Tuel 267/2000) e dell’equivalenza fra entrate e spese per servizi conto terzi (art. 168 del Tuel 267/200).

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Il bilancio rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo delle previsioni di competenza per il 2015, il principio del pareggio finanziario (art. 162, comma 5, del T.U.E.L.) e dell’equivalenza fra entrate e spese per servizi per conto terzi (art. 168 del T.U.E.L.).

Titolo I: Entrate tributarie 386.300,00 Titolo I: Spese correnti 496.520,00

Titolo II:

Entrate da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla Regione

6.300,00

Titolo III: Entrate extratributarie 179.660,00

Titolo IV:Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di credito

75.140,00

Totale entrate finali ... 647.400,00 Totale spese finali ... 729.675,00

Titolo V:Entrate derivanti da accensioni di prestiti

130.000,00 Titolo III:Spese per rimborso di prestiti

205.740,00

Titolo VI:Entrate da servizi per conto di terzi

118.000,00 Titolo IV:Spese per servizi per conto di terzi

118.000,00

TOTALE ENTRATE ... 895.400,00 TOTALE SPESE ... 1.053.415,00

Avanzo di amministrazione 158.015,00 Disavanzo di amministrazione 0,00

1.053.415,00 1.053.415,00

Quadro generale riassuntivoEntrate Spese

Totale complessivo SpeseTotale complessivo Entrate

Titolo II: Spese in conto capitale 233.155,00

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Entrate titolo I - II - III (+) 572.260,00 Entrate finali (av. + titoli I+II+III+IV) (+) 805.415,00

Spese correnti (-) 496.520,00 Spese finali (disavanzo + titoli I+II) (-) 729.675,00

(-) 75.740,00 75.740,00

(A) (+) (A)

1)

2)

(B) (+) (B) Entrate diverse destinate a spese correnti:

1)

2)

(C) (-) (C)

1)

2)

3)

4)

5)

(D) (+) (D)

1)

2)

3)

4)

* La differenza, per il rispetto dell'equilibrio corrente di cui all'art. 162 del T.U. enti locali, non può essere inferiore a 0.

** Per debiti maturati anteriormente alla data di entrata in vigore della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.

Differenza *

Imposta di scopo (Art. 1, c. 145 e ss. L.

296/06)Imposta sulla pubblicità negli ascensori in

servizi pubblici (art. 3, L. 235/93)

sanzioni amministrative pecuniarie per

violazioni codice della strada

altre entrate

Entrate diverse utilizzate per il rimborso della

quota di capitale di ammortamento dei mutui

e dei prestiti obbligazionari:

quota dei contributi a valere sul fondo

nazionale ordinario per investimenti (art. 94,

co. 11, L. 289/02)

Entrate correnti destinate a

spese di investimento

proventi da alienazione di beni patrimoniali

disponibili, destinati alla riduzione del debito

per la parte eccedente la copertura delle

spese di investimento, ai sensi dell'articolo 1,

comma 443, Legge 228/12

Entrate correnti destinate a sp.

d'investimento:

Entrate diverse utilizzate per il

rimborso della quota di

capitale di ammortamento dei

mutui e dei prestiti

Quote di capitale amm.to mutui e prestiti

obbligazionari

utilizzo avanzo di amministrazione

Equilibrio corrente

altre entrate

Equilibrio finale

debiti fuori bilancio di parte corrente

spese di funzionamento

assunzione di mutui per il finanziamento di

debiti fuori bilancio di parte corrente per

debiti maturati anteriormente alla data di

entrata in vigore della Legge Costituzionale

18 Ottobre 2001, n. 3

Utilizzo di avanzo di

amministrazione per il

finanziamento di spese

Entrate diverse destinate a

spese correnti

Saldo netto da finanziare (-) o da

impiegare (+)

RISULTATI DIFFERENZIALI

proventi del servizio di fognatura e

depurazione (art. 14 L.36/94)

Utilizzo di avanzo di amministrazione per il

finanziamento di:

altre entrate

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Quadro riassuntivo delle entrate a destinazione vincolata

La correlazione fra previsione di entrate a destinazione specifica o vincolata per Legge e spese con esse finanziate è così garantita nel bilancio:

Entrate

previsteSpese previste

Per funzioni delegate dalla Regione

Per fondi comunitari ed internazionali

Per fondo ordinario investimenti

Per contributi in c/capitale dalla Regione

Per contributi in c/capitale dalla Provincia

Per contributi straordinari

Per concessioni edilizie 10.000,00 10.000,00

Per condono edilizio

Per monetizzazione aree standard

Per proventi alienazione alloggi e.r.p.

Per entrata da escavazione e cave per recupero ambientale

Per sanzioni amministrative pubblicità e pubbliche affissioni

Per imposta pubblicità sugli ascensori

Per canone depurazione acque

Per sanzioni amministrative codice della strada

Per contributi in conto capitale

Per contributi c/impianti

Per canone concessione loculi

Per alienazione immobili

Per mutui

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Gestione dell’Esercizio 2014

Il Consiglio Comunale ha adottato, entro il 30 Settembre 2014, la delibera n. 31 del 30/09/2014 di verifica dello stato di attuazione dei programmi e di verifica degli equilibri di bilancio.

Dall’esito di tale verifica e dalla gestione finanziaria successiva risulta che:

− sono salvaguardati gli equilibri di bilancio;

− non risultano debiti fuori bilancio o passività probabili da finanziare;

− è possibile rispettare le disposizioni sul contenimento delle spese di personale;

− non sono richiesti finanziamenti straordinari agli organismi partecipati.

L’avanzo di amministrazione può regolarmente essere applicato al bilancio di previsione anche se approvato prima dell’inizio dell’esercizio di riferimento. Tale interpretazione trova peraltro conferma al punto 54 del Principio contabile numero 1 “Programmazione e previsione nel sistema di bilancio” approvato dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, con cui si afferma che “l’avanzo presunto dell’esercizio precedente a quello cui si riferisce il bilancio può essere iscritto in bilancio ed anche assegnato contabilmente, ma l’obbligazione giuridica è perfezionabile solo dopo l’approvazione del rendiconto”.

Nel corso del 2014 è stato applicato al bilancio l’avanzo derivante dalla gestione 2013 pari a € 1.000,00.

L’avanzo è stato applicato per:

� € 1.000,00 il finanziamento di spese di investimento nel pieno rispetto delle normative richiamate.

L’Organo di Revisione rileva, pertanto, che la gestione finanziaria complessiva dell’Ente nel 2014 risulta in equilibrio e che l’Ente potrà rispettare gli obiettivi di finanza pubblica.

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Rendiconto Assestato Previsione

2013 2014 2015

Abitanti 582 571 571

Dipendenti 4 4 41 1 11 1 1

Autonomia finanziaria(E: Titolo I + Titolo III / E: Titoli I + II + III) x 100

Autonomia impositiva(E: Titolo I / E: Titoli I + II + III) x 100

Pressione finanziaria(E: Titolo I + Titolo III / Popolazione)

Pressione tributaria(E: Titolo I / Popolazione)

Intervento erariale(E: Trasferimenti statali / Popolazione)

Intervento regionale(E: Trasferimenti regionali / Popolazione)

Rigidità spesa corrente(S: Spese personale + quota amm.to mutui / E: Titoli I + II + III) x 100

Rapporto dipendenti / popolazione(Dipendenti / Popolazione) x 100

Indicatori finanziari ed economici generali

97,51% 98,27% 98,90%

68,18% 64,91% 67,50%

991,171.047,98890,81

622,81 692,29 676,53

3,158,8620,66

0,00 0,00 0,00

0,69% 0,70% 0,70%

35,31% 29,99% 30,90%

In merito a tali indicatori si osserva:

� L’indice di “autonomia finanziaria”: evidenzia la percentuale di incidenza delle entrate proprie su quelle correnti segnalando in tal modo quanto la capacità di spesa è garantita da risorse autonome, senza contare sui trasferimenti. Se inferiore al 30% per le province e al 40% per i comuni rileva condizioni di deficitarietà.

� L’indice di “autonomia impositiva”: è una specificazione di quello che precede ed evidenzia la capacità dell’Ente di prelevare risorse coattivamente.

� L’indice di “pressione finanziaria”: indica la pressione fiscale esercitata dall’Ente e dallo Stato sulla popolazione di riferimento.

� L’indice di “pressione tributaria”: evidenzia il prelievo tributario medio pro capite.

� Gli indici di “intervento erariale” e di “intervento regionale”: evidenziano l’ammontare delle risorse per ogni abitante trasferite dai due livelli di governo.

� L’indice di “rigidità della spesa corrente”: evidenzia quanta parte delle entrate correnti è assorbita dalle spese per il personale e per il rimborso delle rate dei mutui, ovvero le spese rigide. Tanto maggiore è il livello dell’indice, tanto minore è la possibilità per gli amministratori di impostare liberamente una politica di allocazione delle risorse.

� Il rapporto dipendenti / popolazione: evidenzia il numero dei dipendenti per ogni 100 abitanti.

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Dalla verifica dei parametri di deficitarietà, risulta che il Comune non è nella condizione di deficit strutturale e pertanto non è tenuto alla copertura minima del costo dei servizi.

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PREVISIONI DI COMPETENZA Si riportano di seguito le previsioni di competenza:

EntrateRendiconto

2013

Previsione

2014

Assestato

2014

Previsione

2015

Titolo IEntrate tributarie 362.476,74 398.530,00 395.295,00 386.300,00

Titolo IIEntrate da contributi e trasferimenti correnti

13.233,22 10.060,00 10.560,00 6.300,00

Titolo IIIEntrate extratributarie 155.975,44 163.630,00 203.100,00 179.660,00

Titolo IVEntrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti

176.725,52 97.600,00 108.425,00 75.140,00

Titolo VEntrate derivanti da accensioni di prestiti 0,00 120.000,00 120.000,00 130.000,00

Titolo VIEntrate da servizi per conto di terzi 50.369,51 73.000,00 73.000,00 118.000,00

TOTALE ... 758.780,43 862.820,00 910.380,00 895.400,00

Avanzo applicato 0,00 0,00 1.000,00 158.015,00

Totale Entrate ... 758.780,43 862.820,00 911.380,00 1.053.415,00

SpeseRendiconto

2013

Previsione

2014

Assestato

2014

Previsione

2015

Disavanzo applicato 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo ISpese correnti 494.952,41 499.370,00 529.820,00 496.520,00

Titolo IISpese in conto capitale 211.855,34 93.200,00 111.310,00 233.155,00

Titolo IIISpese per rimborso di prestiti 70.214,53 197.250,00 197.250,00 205.740,00

Titolo IVSpese per servizi per conto terzi 50.369,51 73.000,00 73.000,00 118.000,00

Totale Spese ... 827.391,79 862.820,00 911.380,00 1.053.415,00

In merito all’attendibilità ed alla veridicità del bilancio l’Organo di Revisione osserva che:

� la stima degli importi previsti corrisponde alle reali esigenze del Comune.

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ENTRATE CORRENTI

Le entrate correnti di cui l'Ente può disporre sono costituite da entrate Tributarie, Trasferimenti correnti, entrate Extratributarie. Le Entrate tributarie di competenza dell'esercizio sono l'asse portante dell'intero bilancio comunale in quanto la gestione economica e finanziaria dell'Ente dipende dal volume di risorse che vengono reperite. Tariffe ed aliquote relative ai tributi di competenza dei Comuni vanno deliberate entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione: in caso di mancata adozione della delibera si intendono prorogate le aliquote dell’anno precedente. Sono abrogati l’art. 77 bis, comma 30, e l’art. 77 ter, comma 19, del D.L. 112/2008 convertito nella legge 133/2008 e l’art. 1, comma 123, della legge 220/2010 riguardanti la sospensione della facoltà di variare le aliquote delle imposte, tasse e contributi da parte dei Comuni. L’approvazione delle tariffe e delle aliquote ha effetto dal 1° Gennaio dell’anno di riferimento, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio, purché entro il termine previsto dalla legge per l’approvazione del bilancio di previsione.

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Titolo I - Entrate tributarie

Le risorse del Titolo primo sono costituite dalle Entrate Tributarie. Appartengono a questo aggregato le Imposte, le Tasse, i Tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie.

Rendiconto Previsione Assestato Previsione

2013 2014 2014 2015

I.C.I. per poste esercizi precedeneti (recupero evasione e altre fattispecie particolari)

1.940,15 10.000,00 10.000,00 8.000,00

Imposta comunale sulla pubblicità 37,00 230,00 230,00 200,00Addizionale comunale sul consumo di energia elettrica

35,00

Addizionale I.R.P.E.F. 32.500,00Compartecipazione I.V.A.I.M.U. 114.038,43 122.400,00 122.400,00 110.000,00Imposta di soggiorno Comuni località turisticheImposta di scopoTributo sui servizi indivisibili (Tasi) 28.000,00 28.000,00 22.500,00Altre imposte 0,00 1.000,00Categoria 1: Imposte 116.015,58 160.630,00 160.665,00 174.200,00

Tassa per l'occupazione degli spazi ed aree pubbliche

3.567,52 3.600,00 3.600,00 3.100,00

T.A.R.S.U. / TARES / T.A.R.I. 60.031,81 64.300,00 64.300,00 59.000,00Altre tasseCategoria 2: Tasse 63.599,33 67.900,00 67.900,00 62.100,00

Diritti sulle pubbliche affissioniFondo sperimentale di riequilibrio/Fondo solidarietà comunale

182.861,83 170.000,00 166.730,00 150.000,00

Tributi speciali ed altre entrate tributarie proprieCategoria 3: Tributi speciali ed altre

entrate tributarie proprie182.861,83 170.000,00 166.730,00 150.000,00

Totale Entrate tributarie 362.476,74 398.530,00 395.295,00 386.300,00

E’ stata verificata l’iscrizione in bilancio dei tributi obbligatori.

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Categoria I – Imposte

Imposta Municipale Propria (IMU)

Con il D.L. 201/2011 (Manovra Monti), convertito nella Legge 214/11, era stata istituita in via “sperimentale”, dal 2012 al 2014, l’Imposta Municipale Propria, in sostituzione dell’ICI.

Il gettito previsto a bilancio per il 2015 è pari a € 110.000,00.

Imposta Comunale sugli Immobili

Come detto sopra, in seguito all’introduzione dell’I.M.U. dal 2012, è stata abrogata l’Imposta Comunale sugli Immobili.

La previsione iscritta a bilancio fa riferimento pertanto esclusivamente alle attività di accertamento e di liquidazione; nel 2015 si ipotizza un gettito pari a € 8.000,00 in considerazione delle verifiche programmate per il 2015 dal competente ufficio comunale e in rapporto alle entrate a tale titolo incassate negli anni precedenti.

Tributo sui servizi indivisibili (TASI)

L’articolo 1, comma 639, della Legge 147/2013 (Legge di Stabilità 2014), ha introdotto il nuovo Tributo sui Servizi Indivisibili denominato TASI. Il tributo, come anticipato, è parte integrante della IUC (Imposta Unica Comunale), composta anche da una parte patrimoniale (IMU) e da una parte relativa ai rifiuti (TARI).

Il gettito TASI è destinato al finanziamento dei servizi indivisibili, ovverosia quei servizi offerti dai Comuni alla generalità dei cittadini e che riguardano l'illuminazione pubblica, la manutenzione di strade, verde pubblico e vari servizi per la sicurezza.

Il tributo grava sia sul possessore che sull'utilizzatore dell'immobile. A tal proposito, si precisa che sono state confermate le aliquote e le detrazioni stabilite nell’apposito regolamento approvato dal Consiglio Comunale lo scorso anno, a cui si rimanda.

Per l’anno 2015, si prevede un gettito complessivo pari a € 22.500,00, da destinarsi alla gestione dei beni demaniali e patrimoniali, ad interventi sulla viabilità, la circolazione stradale e i servizi connessi, all’illuminazione pubblica.

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Imposta comunale sulla pubblicità

La previsione per l’imposta sulla pubblicità, stimata in € 200,00, è stata determinata sulla base delle tariffe deliberate ai sensi del d.lgs. n. 507/93.

La Legge 24 aprile 2002, n. 75, di conversione del Dl. 22 febbraio 2002, n. 13 (vedasi anche la Circolare n. 3/Dpf del 3.5.2002 del Dipartimento per le Politiche fiscali – Ufficio per il Federalismo fiscale, del Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha chiarito che:

• “Per le insegne di esercizio di superficie complessiva superiore ai 5 metri quadrati l’Imposta o il canone sono dovuti per l’intera superficie”.

Pertanto la superficie di 5 metri quadrati deve essere considerata come superficie massima ammessa per beneficiare dell’esenzione. In presenza quindi di un’insegna di 6 metri quadrati, l’Imposta o il Canone dovrà essere pagato per l’intera superficie e non solo per la parte eccedente i 5 metri. E’ inoltre sancito che l’esenzione spetta anche nel caso in cui l’imposta sia stata sostituita dal canone. Ai sensi del comma 128 dell’art. 1, Legge Finanziaria 266/2005 è esente dall’imposta sulla pubblicità la pubblicità in qualunque modo realizzata dalle associazioni sportive dilettantistiche all’interno degli impianti dalle stesse utilizzati per manifestazioni sportive dilettantistiche con capienza inferiore ai tremila posti. Ai fini della salvaguardia degli enti locali, a decorrere dal 1° gennaio 2007, gli oneri derivanti dalla rimozione dei manifesti affissi in violazione delle disposizioni vigenti sono stati posti a carico dei soggetti per conto dei quali gli stessi sono stati affissi, salvo prova contraria.

Addizionale comunale I.R.P.E.F.

Con l’articolo 1, comma 11, del D.L. 138/2011, convertito nella legge 148/2011, è stata ripristinata, a partire dal 01.01.2012, la possibilità di incrementare l’addizionale comunale I.R.P.E.F. fino allo 0,8%, anche in unica soluzione.

La determinazione della misura dell’addizionale, essendo di natura regolamentare, resta sempre di competenza del Consiglio Comunale. I Comuni possono stabilire aliquote dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche utilizzando esclusivamente gli stessi scaglioni di reddito stabiliti, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, dalla legge statale, nel rispetto del principio di progressività. Resta ferma la possibilità di prevedere soglie di esenzione ai sensi dell’articolo 1, comma 3 bis, del D.Lgs. 360/1998, esclusivamente in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali, da intendersi come limite di reddito al di sotto del quale l’addizionale non è dovuta, mentre, nel caso di superamento, la stessa è dovuta sul reddito complessivo.

L’importo iscritto a bilancio per detta addizionale è pari a € 32.500,00.

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Il gettito derivante dall’attività anti-evasione è condizionato dall’esito da parte dell’Agenzia delle Entrate, la quale verserà nelle casse del Comune il 100% di quanto riscosso a seguito di tutte le procedure previste dai procedimenti di accertamento delle imposte. Pertanto, a titolo prudenziale, l’importo iscritto a bilancio sarà vincolato al finanziamento di spese correnti non ripetitive, una tantum o non obbligatorie. Tale modalità consentirà l’attivazione della spesa vincolata solo a condizione che le somme relative all’attività anti-evasione siano effettivamente accertate ed incassate.

Categoria II – Tasse

Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi

L’importo iscritto a bilancio per la Tassa sui rifiuti e servizi è pari a € 59.000,00.

T.O.S.A.P.

Il gettito della Tassa sull’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche è stato stimato in € 3.100,00.

Categoria III – Tributi speciali

Fondo di solidarietà comunale

Dal 2013, in sostituzione del Fondo sperimentale di riequilibrio, è istituito il Fondo di solidarietà comunale, alimentato da una quota del gettito IMU, distribuito in ragione di:

• trasferimenti soppressi; • mancato gettito derivante dagli immobili in categoria D; • dimensione demografica e territoriale: • perequazione del gettito IMU ad aliquota base; • quantificazione dei costi e dei fabbisogni standard.

La previsione, iscritta a bilancio tenendo conto dei tagli operati dal Governo Centrale in base alle disposizioni normative vigenti, è pari a € 150.000,00.

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Titolo II - Entrate da trasferimenti

I trasferimenti erariali sono stati tutti “fiscalizzati” dal Fondo di Solidarietà Comunale, ad eccezione dell’ex Fondo Sviluppo Investimenti, ora denominato Contributo Statale per gli interventi dei Comuni.

I trasferimenti dalla Regione sono rappresentati sostanzialmente dalle entrate per funzioni delegate dalla Regione stessa soprattutto per finalità di carattere sociale, quali l’assistenza ai minori, agli anziani, ai disabili, eccetera.

Rendiconto Previsione Assestato Previsione

2013 2014 2014 2015

Cat. 1 Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato

12.023,22 4.560,00 5.060,00 1.800,00

Cat. 2 Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione

0,00 0,00 0,00 0,00

Cat. 3 Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate

0,00 0,00 0,00 0,00

Cat. 4 Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internaz.

0,00 0,00 0,00 0,00

Cat. 5 Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico

1.210,00 5.500,00 5.500,00 4.500,00

Totale Entrate da trasferimenti 13.233,22 10.060,00 10.560,00 6.300,00

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Titolo III – Entrate extratributarie

Le previsioni di entrate extratributarie presentano le seguenti variazioni rispetto alle previsioni definitive 2014 ed al rendiconto 2013:

Rendiconto Previsione Assestato Previsione

2013 2014 2014 2015

Cat. 1 Proventi dei servizi pubblici 66.547,56 71.320,00 72.450,00 68.500,00

Cat. 2 Proventi di beni dell'ente 43.860,44 50.200,00 50.200,00 50.250,00

Cat. 3 Interessi su anticipazioni e crediti 343,18 300,00 300,00 100,00

Cat. 4 Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società

Cat. 5 Proventi diversi 45.224,26 41.810,00 80.150,00 60.810,00

Totale Entrate extratributarie 155.975,44 163.630,00 203.100,00 179.660,00

Categoria 1: Proventi dei servizi pubblici

L’Ente ha compilato il prospetto relativo ai servizi indispensabili, ai servizi a domanda individuale ed ai servizi diversi, da cui si ricavano le percentuali di copertura.

Si è preso atto della deliberazione, con la quale sono state determinate le tariffe dei servizi a domanda individuale.

Il dettaglio delle previsioni di entrata e spesa (o di proventi e costi) dei servizi dell’ente suddivisi tra servizi a domanda individuale, servizi indispensabili e servizi diversi è il seguente:

ENTRATE

proventi

previsione 2014

SPESE

costi previsione

2014

%

di copertura

2014

Asilo nidoImpianti sportiviMattatoi pubbliciMense scolastiche 24.000,00 38.800,00 61,86%Stabilimenti balneari Musei, pinacoteche, gallerie e mostreUso di locali adibiti a riunioniAltri servizi (trasporto scolastico) 10.000,00 31.200,00 32,05%

Totale 34.000,00 70.000,00 48,57%

Servizi a domanda individuale

L’organo esecutivo, ha determinato la percentuale complessiva di copertura dei servizi a domanda individuale nella misura del 48,57%.

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Categoria 2: Proventi di beni dell’Ente

Sono state verificate le entrate relative alle rendite del patrimonio comunale sulla base dell’inventario, come da elenco allegato al bilancio e si osserva:

� che i proventi sono adeguati;

� che nel corso del 2014 si è provveduto alla revisione dei canoni in base ai nuovi parametri stabiliti con la Legge Regionale 27/2007;

� che, relativamente al patrimonio immobiliare indisponibile, il canone è stato reso conforme all’art. 32 della Legge n. 724/94.

Categoria 3: Interessi su anticipazioni e crediti

In merito alla previsione di € 100,00 si osserva che l’entrata è dovuta solo per interessi attivi sulle giacenze di cassa.

Categoria 5: Proventi diversi

Altre entrate extratributarie

In merito alla previsione di € 60.810,00 si osserva che le entrate sono state previste tenendo conto delle somme introitate negli anni precedenti.

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ENTRATE IN CONTO CAPITALE

Si riportano di seguito le previsioni di entrate da destinare al finanziamento del Titolo II della spesa:

Titolo IV e V – Entrate

Previsione 2015

Titolo 4 - Entrate da alienazioni, da trasferimenti di

capitale e da riscossioni di crediti

Categoria 1: Alienazione di beni patrimoniali 0,00Categoria 2: Trasferimenti di capitali dallo Stato 0,00Categoria 3: Trasferimenti di capitale dalla Regione 0,00Categoria 4: Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico 30.140,00Categoria 5: Trasferimenti di capitale da altri soggetti 45.000,00Categoria 6: Riscossione di crediti 0,00

Totale ... 75.140,00

Titolo 5 - Entrate derivanti da accensioni di prestiti

Categoria 2: Finanziamenti a breve termine 0,00Categoria 3: Assunzione di mutui e prestiti 0,00Categoria 4: Emissione di prestiti obbligazionari 0,00

Totale ... 0,00

Da avanzo di amministrazione applicato 158.015,00Da avanzo economico 0,00Al netto delle concessioni edilizie 0,00Al netto dei proventi per alienazione di beni per la copertura di debiti fuori bilancio (Artt. 36 e 37 d.lgs. 77/95)

0,00

Totale Risorse per investimenti ... 233.155,00

SpesaTitolo II: Spese in conto capitale 233.155,00

Totale Spese per investimenti ... 233.155,00

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L’ammontare dei prestiti previsti per il finanziamento di spese in conto capitale risulta compatibile per l’anno 2015 con il limite della capacità di indebitamento previsto dall’articolo 204 del T.U.E.L. e successive modifiche ed integrazioni, come dimostrato da calcolo riportato nel seguente prospetto.

Entrate correnti (Titoli I, II, III) Rendiconto 2013 € 531.685,40

Limite di impegno di spesa per interessi passivi (6%) € 31.901,12

Interessi passivi sui mutui in ammortamento e altri debiti € 29.090,00

Incidenza percentuale sulle entrate correnti % 5,47%

Importo impegnabile per interessi su nuovi mutui € 2.811,12

Importo mutuabile al tasso medio del 4,2 4% € 66.931,52

Verifica della capacità di indebitamento

L’incidenza degli interessi passivi, compresi quelli derivanti da garanzie fideiussorie prestate, sulle entrate correnti del penultimo rendiconto precedente o su quelle previste rientra nei limiti di cui al citrato articolo 204 del T.U.E.L. e successive modifiche ed integrazioni.

2014 2015 2016Interessi passivi 29.090,00 25.800,00 23.870,00Entrate Correnti (Rendiconto 2013) 531.685,40 531.685,40 531.685,40% su entrate correnti (Rendiconto 2013) 5,47% 4,85% 4,49%

Limite articolo 204 T.U.E.L. 6,00% 6,00% 6,00%

E’ stata verificata la quantificazione dell’entrata per contributi e oneri di urbanizzazione sulla base delle rate in maturazione per le concessioni già rilasciate e della attuazione dei piani pluriennali per le previsioni di nuove entrate nel 2015.

Gli oneri di urbanizzazione sono calcolati in base:

� al Piano di Governo del Territorio;

� alle pratiche edilizie in sospeso;

� all’andamento degli stanziamenti e accertamenti degli anni passati,

� tenendo conto anche della profonda crisi del settore edilizio.

L’Organo di Revisione ha verificato che non esistono convenzioni in atto con i privati in base alle quali è prevista la compensazione tra oneri di urbanizzazione e opere realizzate direttamente.

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L’Organo di Revisione richiama al proposito l’attenzione dell’Ente sulla necessità di definire in modo chiaro e preciso i termini di devoluzione delle opere stesse una volta completate.

Ai fini della trasparenza del bilancio e della corretta movimentazione delle partite dello stato patrimoniale, qualora si definiscano queste convenzioni, si richiama inoltre l’attenzione dell’Ente sulla necessità di rilevare nel conto del patrimonio, tra i conferimenti i proventi da concessione edilizia e tra le immobilizzazioni, i beni acquisiti a scomputo degli stessi.

Anticipazioni di cassa

E’ stata iscritta in bilancio una previsione per anticipazioni di cassa, nel limite del 25% delle entrate correnti previsto dalle norme vigenti, come risulta dal seguente prospetto:

Entrate correnti (Titolo I, II, III) € 531.685,40

Anticipazione di cassa € 130.000,00

Percentuale 24,45%

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TITOLO I – SPESE CORRENTI

La struttura delle spese si articola in quattro livelli: 1. Titolo, 2. Funzione, 3. Servizio, 4. Intervento.

Sulla base del rendiconto 2013, del bilancio assestato 2014 e degli allegati esplicativi, è stata verificata la congruità delle previsioni di spesa contenute nel bilancio 2015.

Le spese correnti riepilogate secondo gli interventi sono così previste:

Rendiconto 2013

Previsione 2014

Assestato 2014

Previsione 2015

Int. 01 - Personale 81.500,20 73.200,00 72.600,00 72.025,00

Int. 02 -Acquisto di beni di consumo e/o di materie prime

30.382,74 41.000,00 45.500,00 40.800,00

Int. 03 - Prestazioni di servizi 185.501,08 184.700,00 181.920,00 158.350,00

Int. 04 - Utilizzo di beni di terzi

Int. 05 - Trasferimenti 148.457,74 149.420,00 186.280,00 182.510,00

Int. 06 -Interessi passivi e oneri finanziari diversi

36.045,32 32.750,00 32.750,00 29.090,00

Int. 07 - Imposte e tasse 8.157,33 9.050,00 9.050,00 8.660,00

Int. 08 -Oneri straordinari della gestione corrente

4.908,00 2.500,00 1.000,00 1.200,00

Int. 09 - Ammortamenti di esercizio

Int. 10 - Fondo svalutazione crediti 1.290,00

Int. 11 - Fondo di riserva 6.750,00 720,00 2.595,00

494.952,41 499.370,00 529.820,00 496.520,00Totale Spese correnti

Classificazione delle spese correnti per intervento

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Interessi passivi ed oneri finanziari

La previsione di spesa per gli oneri finanziari è supportata dal quadro predisposto dall’ufficio ragioneria dei mutui e degli altri prestiti contratti a tutto il 2013 e rientra nel limite di indebitamento previsto dall’articolo 204 del Tuel e successive modifiche ed integrazioni.

Oneri straordinari della gestione corrente

L’unica somma prevista nel bilancio 2015 per oneri straordinari è pari a € 1.200,00 e si riferisce a rimborso di tributi.

Fondo svalutazione crediti

L’ammontare del fondo svalutazione crediti è stato determinato in € 1.290,00. L’appostazione andrà attentamente monitorata nel corso dell’anno.

Fondo di riserva

La consistenza del fondo di riserva ordinario, pari a € 2.595,00 rientra nei limiti di legge ed in quelli previsti dal regolamento di contabilità ed è pari al 0,52% delle spese correnti.

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TITOLO II – SPESE IN CONTO CAPITALE

L’ammontare degli investimenti complessivi, pari a € 273.115,00 nel triennio, è pareggiato dalle entrate ad essi destinate nel rispetto delle specifiche destinazioni di Legge. Si rinvia alla tabella delle spese in conto capitale dettagliata nella successiva sezione della presente relazione dedicata al bilancio pluriennale.

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VERIFICA DELLE PREVISIONI

PLURIENNALI

Il bilancio pluriennale è redatto in conformità all’art. 171 del d.lgs. n. 267/00 e secondo lo schema approvato con il d.p.r. n. 194/96. L’utilizzo di tale schema non è però obbligatorio; resta comunque l’obbligo dell’indicazione di tutti i dati e gli elementi previsti dall’art. 171.

Il documento è articolato in programmi e servizi ed è analizzato per interventi.

Gli stanziamenti previsti nel bilancio pluriennale, che per il primo anno coincidono con quelli del bilancio annuale di competenza, hanno carattere autorizzatorio costituendo limiti agli impegni di spesa.

I valori monetari contenuti nel bilancio pluriennale sono espressi con riferimento ai periodi ai quali si riferiscono tenendo conto del tasso di inflazione programmato.

Previsione Previsione Previsione2015 2016 2017

Titolo I 386.300,00 383.300,00 383.300,00 1.152.900,00

Titolo II 6.300,00 6.300,00 6.300,00 18.900,00

Titolo III 179.660,00 164.410,00 164.410,00 508.480,00

Titolo IV 75.140,00 10.000,00 10.000,00 95.140,00

Titolo V 130.000,00 130.000,00 130.000,00 390.000,00

Somma ... 777.400,00 694.010,00 694.010,00 2.165.420,00

Avanzo applicato 158.015,00 0,00 0,00 158.015,00

Totale Entrate 935.415,00 694.010,00 694.010,00 2.323.435,00

Previsione Previsione Previsione2015 2016 2017

Titolo I 496.520,00 494.335,00 492.405,00 1.483.260,00

Titolo II 233.155,00 19.645,00 20.315,00 273.115,00

Titolo III 205.740,00 180.030,00 181.290,00 567.060,00

Totale Spese 935.415,00 694.010,00 694.010,00 2.323.435,00

Bilancio pluriennale

Totale triennio

Totale triennio

Entrate

Spese

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Le previsioni debbono consentire il mantenimento degli equilibri finanziari e, in particolare, la copertura delle spese di funzionamento e di sviluppo; il mantenimento degli equilibri per l’esercizio di competenza è già stato verificato, per gli esercizi successivi tale equilibrio si rileva dai prospetti che seguono:

Entrate Previsione 2015 Previsione 2016 Previsione 2017 Totale triennio

Titolo 1 386.300,00 383.300,00 383.300,00 1.152.900,00

Titolo 2 6.300,00 6.300,00 6.300,00 18.900,00

Titolo 3 179.660,00 164.410,00 164.410,00 508.480,00

TOTALE ... 572.260,00 554.010,00 554.010,00 1.680.280,00

Spese Previsione 2015 Previsione 2016 Previsione 2017 Totale triennio

Titolo 1 496.520,00 494.335,00 492.405,00 1.483.260,00

Rimborso quote capitale di mutui

75.740,00 50.030,00 51.290,00 177.060,00

TOTALE ... 572.260,00 544.365,00 543.695,00 1.660.320,00

Differenza ... 0,00 9.645,00 10.315,00 19.960,00

Finanziata con:

Avanzo economico 0,00 9.645,00 10.315,00 19.960,00

TOTALE ... 0,00 9.645,00 10.315,00 19.960,00

Bilancio pluriennale: (parte corrente)

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Bilancio pluriennale: (investimenti)

Entrate Previsione 2015 Previsione 2016 Previsione 2017 Totale triennio

Categoria 1 - Alienazioni di beni patrimoniali

0,00 0,00 0,00 0,00

Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato

0,00 0,00 0,00 0,00

Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione

0,00 0,00 0,00 0,00

Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico

30.140,00 0,00 0,00 30.140,00

Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti

45.000,00 10.000,00 10.000,00 65.000,00

Categoria 6 - Riscossione di crediti

0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE ... 75.140,00 10.000,00 10.000,00 95.140,00

Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine

0,00 0,00 0,00 0,00

Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti

0,00 0,00 0,00 0,00

Categoria 4 - Emissione di prestiti obbligazionari

0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE ... 0,00 0,00 0,00 0,00

Da avanzo applicato 158.015,00 0,00 0,00 158.015,00

Da avanzo economico 0,00 9.645,00 10.315,00 19.960,00

TOTALE ... 158.015,00 9.645,00 10.315,00 177.975,00

0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00

In detrazione 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE ... 233.155,00 19.645,00 20.315,00 273.115,00

Titolo 4

Titolo 5

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Spese Previsione 2015 Previsione 2016 Previsione 2017 Totale triennio

Funzione 01 - Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo

25.000,00 9.645,00 10.315,00 44.960,00

Funzione 02 - Funzioni relative alla Giustizia

0,00 0,00 0,00 0,00

Funzione 03 - Funzioni di Polizia locale

0,00 0,00 0,00 0,00

Funzione 04 - Funzioni di Istruzione pubblica

0,00 0,00 0,00 0,00

Funzione 05 - Funzioni relative alla Cultura e ai beni culturali

0,00 0,00 0,00 0,00

Funzione 06 - Funzioni nel settore Sportivo e Ricreativo

0,00 0,00 0,00 0,00

Funzione 07 - Funzioni nel campo turistico

0,00 0,00 0,00 0,00

Funzione 08 - Funzioni nel campo della Viabilità e dei Trasporti

149.155,00 10.000,00 10.000,00 169.155,00

Funzione 09 - Funzioni riguardanti la gestione del Territorio e dell'Ambiente

0,00 0,00 0,00 0,00

Funzione 10 - Funzioni nel settore Sociale

24.000,00 0,00 0,00 24.000,00

Funzione 11 - Funzioni nel campo dello Sviluppo economico

35.000,00 0,00 0,00 35.000,00

Funzione 12 - Funzioni relative ai Servizi produttivi

0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Spese ... 233.155,00 19.645,00 20.315,00 273.115,00

Titolo 2

Investimenti bilancio pluriennale

Dall’esame del bilancio pluriennale e dagli altri documenti a corredo del bilancio di previsione, si rileva che le previsioni di entrata e di spesa sono coerenti con:

� le linee programmatiche presentate al Consiglio ai sensi degli articoli 42, comma 3, e 46, comma 3, del Testo unico enti locali;

� le previsioni contenute nel programma triennale e nell’elenco annuale dei lavori pubblici;

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� le previsioni contenute negli strumenti urbanistici;

� i piani economico-finanziari approvati per la parte relativa al triennio;

� gli impegni di spesa assunti sui vari bilanci pluriennali;

� il tasso di inflazione programmato;

� la manovra tributaria e tariffaria deliberata o attuabile secondo la normativa vigente;

Si rileva inoltre che l’importo dei mutui e prestiti obbligazionari e dell’anticipazione di tesoreria iscritti per i vari esercizi rientrano nei limiti previsti dalla normativa vigente.

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RELAZIONE PREVISIONALE E

PROGRAMMATICA

La relazione previsionale e programmatica è il documento su cui si fonda la programmazione dell’Ente e a cui fa riferimento, a fine esercizio, la relazione illustrativa che esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta, sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi previsti e ai costi sostenuti; quest’ultimo documento verifica, in sostanza, se e quanto l’Amministrazione ha raggiunto gli obiettivi programmatici che si era prefissa. La parte della R.P.P. relativa ai programmi e progetti e alle dotazioni finanziarie deve quindi essere rappresentata in modo chiaro ed oggettivo tenendo conto della verifica finale.

Ciò premesso, si è verificato che

a) la relazione previsionale e programmatica approvata dalla Giunta è stata redatta in base ai nuovi schemi approvati con il DPR n. 326/98 ed in conformità a quanto stabilito dallo statuto e dal regolamento di contabilità;

b) contiene l’illustrazione della previsione delle risorse e degli impieghi;

c) la sua redazione ha seguito le seguenti tre fasi:

� ricognizione dei dati fisici e illustrazione delle caratteristiche generali;

� valutazione generale dei mezzi finanziari per le entrate;

� esposizione dei programmi di spesa e degli eventuali progetti;

a) in particolare, per l’entrata, la relazione comprende una valutazione generale sulle risorse più significative ed individua le fonti di finanziamento, evidenziando l’andamento storico delle stesse ed i relativi vincoli;

b) per la parte spesa, la relazione è redatta per programmi, per progetti rilevando distintamente la spesa corrente consolidata, quella di sviluppo e quella di investimento; comprende i programmi indicati nel bilancio annuale, ne specifica le finalità e definisce le risorse umane, strumentali e finanziarie a ciascuno di essi destinate;

c) ciascun programma indica:

� le scelte adottate e le finalità da conseguire, le risorse umane e strumentali da utilizzare, individua i responsabili dei programmi attribuendo loro gli obiettivi generali e le conseguenti risorse;

� motiva e spiega in modo esaustivo le scelte, gli obiettivi e le finalità da conseguire fornendo adeguata dimostrazione della loro coerenza con le previsioni annuali e pluriennali e con le linee programmatiche di mandato, il

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piano generale di sviluppo, gli strumenti urbanistici e i relativi piani di attuazione, il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori pubblici.

d) la relazione:

� prevede un bilancio consolidato delle previsioni di aziende ed enti collegati o partecipati e, per gli investimenti, un bilancio allargato degli interventi pubblici programmati sul territorio;

� dimostra la coerenza dei programmi con i piani regionali di sviluppo, con i piani regionali di settore e con gli altri strumenti programmatori regionali;

� contiene l’indicazione dei parametri utili a misurare il grado di raggiungimento del risultato e di riferimento per il controllo tesi ad evidenziare in termini unitari i costi, i modi e i tempi dell’azione amministrativa;

� riporta la definizione (o l’impegno a definire con il p.e.g.) dei servizi e delle attività dell’Ente e i rispettivi responsabili di procedimento affidando a ciascuno gli obiettivi e le risorse e indicando i tempi di attuazione.

Tenuto conto di quanto sopra, si ritiene idoneo il contenuto della relazione previsionale e programmatica.

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PROGRAMMA TRIENNALE ED ELENCO DEI

LAVORI PUBBLICI

Il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici (o il suo aggiornamento annuale) di cui all’art. 128 del D.Lgs. 163/2006 (ex art. 14 della Legge n. 109/1994), è stato redatto conformemente alle indicazioni e agli schemi di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 9 Giugno 2005, ed adottato dall’organo esecutivo entro il 15 Ottobre dell’anno 2013.

Trattandosi di programmazione di settore è coerente con il piano generale di sviluppo dell’ente.

I proventi da alienazione d’immobili previsti nella schede n. 1 e 2b del programma, trovano riferimento nelle previsioni del titolo IV dell’entrata nel bilancio annuale e pluriennale.

Il programma, dopo la sua approvazione consiliare, dovrà essere trasmesso all’Osservatorio dei lavori pubblici.

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PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE

Il Piano Esecutivo di Gestione, previsto dall’art. 169 del D.Lgs. 267/2000, assegna ai responsabili dei servizi una quota parte del bilancio, considera in modo organico e complessivo le risorse finanziarie destinate ad essere utilizzate dal settore nel corso della gestione e comprende anche quelle relative al costo delle risorse umane e strumentali.

Il Piano Esecutivo di Gestione entra nel dettaglio degli obiettivi posti dalla relazione previsionale e programmatica, deve descrivere lo stato dei singoli servizi, le rispettive necessità di consolidamento o di sviluppo, dare conto del quadro complessivo delle risorse disponibili e della capacità di ricorso al mercato finanziario, indicare la destinazione delle risorse per obiettivi, programmi, servizi e progetti, nonché porre in evidenza le spese correnti indotte dagli investimenti previsti nel periodo considerato.

Con il Piano Esecutivo di Gestione si chiede agli amministratori un ulteriore impegno per superare la fase puramente descrittiva e riepilogativa della relazione e per individuare gli obiettivi e le finalità della propria azione.

In particolare:

a) coinvolgere e responsabilizzare la struttura già nella fase di elaborazione del P.E.G., definendo le varie competenze nell’osservanza del principio della separazione tra organi politici ed amministrativi;

b) formulare in modo sempre più chiaro, trasparente e facilmente leggibile le scelte e gli obiettivi;

c) stabilire i tempi e le modalità delle verifiche periodiche della gestione.

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OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI

L’Organo di Revisione, a conclusione delle verifiche esposte nei punti precedenti, considera:

a) Riguardo alle previsioni di parte corrente per l’anno 2015

1) Congrue le previsioni di spesa ed attendibili le entrate previste sulla base:

− delle risultanze dell’ultimo rendiconto chiuso;

− della ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio effettuata ai sensi dell’articolo 193 del Tuel;

− del bilancio delle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società partecipate;

− della valutazione del gettito effettivamente accertabile per i diversi cespiti d’entrata;

− degli effetti derivanti da spese disposte da leggi, contratti ed atti che obbligano giuridicamente l’Ente;

− degli effetti derivanti dalla manovra finanziaria che l’Ente ha attuato sulle entrate e sulle spese;

− dei vincoli sulle spese e riduzioni dei trasferimenti erariali;

che la congruità e l’attendibilità delle seguenti previsioni non è fondata su provvedimenti che consentono di ritenere attendibile l’entrata, mentre la spesa prevista non appare congrua tenendo conto:

− delle obbligazioni assunte e da assumere in relazione agli obiettivi stabiliti negli atti di programmazione dell’Ente;

− ai vincoli di finanza pubblica;

− alla necessità di costituire un fondo svalutazione crediti congruo con l’andamento storico degli accertamenti inesigibili;

− alla necessità di finanziare debiti fuori bilancio o passività potenziali probabili;

per cui si invita il Consiglio ad adottare misure correttive al riguardo.

b) Riguardo alle previsione di parte corrente pluriennali

Attendibili e congrue le previsioni contenute nel bilancio pluriennale in quanto rilevano:

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− i riflessi delle decisioni già prese e di quelle da effettuare descritte nella relazione previsionale e programmatica e nel programma triennale del fabbisogno di personale;

− gli oneri indotti delle spese in conto capitale;

− gli oneri derivanti dalle assunzioni di prestiti.

c) Riguardo alle previsioni per investimenti

− Conforme la previsione dei mezzi di copertura finanziaria e delle spese per investimenti, all’elenco annuale degli interventi ed al programma triennale dei lavori pubblici;

− Coerente la previsione di spesa per investimenti con il programma amministrativo, ritenendo che la realizzazione degli interventi previsti per l’anno 2014 sarà possibile a condizione che siano concretamente reperiti i finanziamenti.

d) Riguardo ai proventi per il rilascio permessi di costruire

Tenuto conto che l’accertamento di tali particolari entrate dipende dalle richieste di costruire il cui andamento è influenzato dall’andamento del mercato immobiliare si ritiene necessario impegnare le spese corrispondenti solo al momento dell’accertamento dell’entrata.

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CONCLUSIONI

Tutto ciò considerato, in relazione alle motivazioni specificate nella presente relazione, richiamato l’art. 239 del d.lgs. n. 267/00 e tenuto conto dei pareri espressi dal responsabile del servizio finanziario e delle variazioni rispetto all’anno precedente, l’Organo di Revisione rileva la congruità, la coerenza e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti ed esprime parere favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2015 e dei documenti allegati.

Raccomanda comunque di monitorare con continuità l’andamento delle entrate e delle spese correnti, al fine del mantenimento degli equilibri di bilancio.

Il Revisore Unico

Dottor Mauro Mantovani _____________________________